Cosa si intende per ostruzione uretrale del gatto?
L’ostruzione uretrale del gatto è una patologia ostruttiva acuta a carico dell’uretra, ultimo tratto delle basse vie urinarie, relativamente comune con un tasso di incidenza del 8%.
L’ostruzione uretrale del gatto appartiene ad un gruppo di malattie delle basse vie urinarie del gatto denominato FLUTD (dall’inglese Feline Lower Urinary Tract Disease), in cui rientrano la cistite idiopatica felina (FIC) e le infezioni delle vie urinarie (UTI).
Se non gestita in modo tempestivo, l’ostruzione uretrale è una condizione potenzialmente fatale.
Quali sono le cause dell’ostruzione uretrale del gatto?
Le cause di ostruzione uretrale nel gatto sono di due tipologie:
- Meccaniche (70% dei casi): includono la formazione di calcoli (10% dei casi) o plug (60% dei casi) e, meno frequentemente, di stenosi (restringimenti) all’interno dell’uretra.
- Funzionali (30% dei casi): rappresentate da spasmo della muscolatura liscia uretrale e/o edema della mucosa (rivestimento interno) uretrale
Nel complesso, i plug uretrali sono la causa più comune di ostruzione uretrale del gatto. Si tratta di conglomerati di materiale proteico e cristalli attorno ad una matrice organica costituita da cellule di desquamazione o cellule ematiche.
Si ipotizza che processi infiammatori a carico delle basse vie urinarie, come quelli in corso di cistite idiopatica felina, possano giocare un ruolo chiave nella formazione dei plug uretrali favorendo la precipitazione di proteine e lo sfaldamento delle cellule della mucosa uretrale. Inoltre, lo stato infiammatorio a carico di vescica ed uretra può a sua volta indurre l’edema (rigonfiamento) della mucosa uretrale e lo spasmo (contrazione) della muscolatura uretrale portando a un’ostruzione di tipo funzionale.
Quali fattori aumentano il rischio di sviluppare l’ostruzione uretrale nel gatto?
Sono stati individuati alcuni fattori predisponenti lo sviluppo di ostruzione uretrale nel gatto.
- Sesso maschile: la malattia è quasi esclusiva di gatti di sesso maschile a causa del diametro inferiore e del decorso maggiormente tortuoso dell’uretra nel gatto rispetto alla gatta
- Stress ambientali: lo stress di diversa origine è in grado di indurre delle alterazioni di tipo neuro-endocrino in grado di attivare uno stato infiammatorio a carico delle basse vie urinarie
- Mancato accesso all’esterno: si ipotizza che i gatti esclusivamente indoor siano meno attivi e di conseguenza presentino un numero di urinazioni ridotto favorendo la ritenzione urinaria e la formazione di cristalli e plug nell’urina
- Obesità
- Fattori alimentari come il consumo di una dieta esclusivamente secca
Quali sono le conseguenze dell’ostruzione uretrale?
Il mancato deflusso di urina determina un aumento della pressione idrostatica nelle vie urinarie con direzione retrograda/ascendente. Una volta raggiunta la massima capacità di tensione dei tessuti, questi andranno incontro ad un danno ischemico acuto con conseguente necrosi e morte cellulare.
L’aumento della pressione idrostatica si trasmetterà in senso ascendente dalla vescica ai reni causando un danno ischemico acuto con insufficienza renale acuta.
Si avrà quindi un accumulo progressivo nel sangue dei prodotti del metabolismo azotato e di elettroliti (come il potassio) normalmente escreti con le urine. Tale accumulo sarà responsabile della comparsa di sintomi clinici sistemici come depressione del sensorio, anoressia e vomito. In caso di grave rialzo di potassio nel sangue (iperpotassiemia) si assisterà a un rallentamento della attività cardiaca con rischio di arresto cardio-respiratorio.
Sarà quindi fondamentale riconoscere e trattare tempestivamente l’ostruzione uretrale onde evitare l’insorgenza di grave insufficienza renale e iperpotassiemia.
Come si può sospettare l’ostruzione uretrale nel proprio gatto?
Non è semplice per il proprietario riconoscere i segni di ostruzione uretrale nel proprio animale, in particolare se in casa sono presenti più gatti o se il gatto è solito urinare all’esterno dell’abitazione.
I segni clinici possono essere divisi in segni a carico delle basse vie urinarie e segni sistemici.
I sintomi clinici delle basse vie urinarie includono:
- stranguria (urinazione dolorosa e intermittente a gocce)
- disuria (difficoltà, irregolarità e dolore durante l’urinazione)
- dolore addominale
I segni clinici sistemici in genere compaiono nei pazienti ostruiti da più di 24 ore. Sono dovuti all’accumulo di tossine uremiche, all’iperpotassiemia e all’alterato stato acido-base del sangue secondari alla insufficienza renale.
I sintomi sistemici includono:
- anoressia (totale perdita di appetito)
- tachipnea (aumento della frequenza respiratoria)
- bradicardia (riduzione della frequenza cardiaca)
- vomito
- ipotermia (abbassamento della temperatura corporea)
La presenza di ipotermia e bradicardia sono forti indicatori della presenza di iperpotassiemia (una grave complicazione).
Diagnosi di ostruzione uretrale nel gatto
La diagnosi di ostruzione uretrale nel gatto viene effettuata dal medico veterinario solitamente sulla base dei segni clinici riportati dal proprietario e dalla constatazione di una vescica sovradistesa e dolente alla palpazione dell’addome effettuata durante l’esame fisico del gatto.
Una volta diagnosticata l’ostruzione uretrale il veterinario dovrà stabilire la gravità del paziente ed individuare e gestire la causa della ostruzione uretrale.
Per questo motivo il medico veterinario può richiedere ed effettuare esami ematologici di laboratorio utili per poter valutare lo stato generale del paziente, la presenza ed il grado di insufficienza renale, l’eventuale iperpotassiemia ed utili per stabilire il trattamento terapeutico.
Ulteriori esami che il veterinario può richiedere sono l’esame delle urine e l’esame radiografico ed ecografico dell’addome. Queste indagini possono permettere di valutare l’eventuale presenza di calcoli in vescica o in altri tratti delle vie urinarie e l'eventuale, seppur rara, concomitante presenza di infezione delle vie urinarie.
L’ostruzione uretrale dovrà essere risolta tramite cateterismo che permette la disostruzione dell’uretra e la fuoriuscita delle urine accumulate in vescica.
Una volta risolta l’ostruzione il paziente potrebbe necessitare di una ospedalizzazione di durata variabile in modo da poter monitorare la produzione urinaria e ristabilire il quadro clinico generale.
Anche la gestione del dolore mediante somministrazione di analgesici è importante in questo tipo di pazienti. La presenza di cistite, l’ostruzione pregressa, la cateterizzazione, sono tutte condizioni dolorose che richiedono una gestione medica.
Fig.1 - Immagine ecografica della vescica urinaria di un gatto con ostruzione uretrale, eseguita dopo disostruzione per cateterismo. Si noti l’ispessimento della parete della vescica (*) indicativo di una concomitante infiammazione della vescica, e la presenza dei 2 piccoli calcoli che sono stati sospinti dall’uretra all’interno della vescica (**) tramite cateterismo e idropulsione.
Qual’è la prognosi nella ostruzione uretrale del gatto?
Il rischio di recidiva dopo il primo episodio varia dal 15 al 40%.
Nonostante le percentuali elevate il veterinario consiglierà di attuare alcuni comportamenti utili per cercare di ridurre il rischio di sviluppo di recidiva.
Per esempio:
- aumentare la quantità di acqua assunta dal proprio gatto per favorire la diuresi
- prediligere l’utilizzo di una dieta umida che favorisca la produzione di urine diluite
- arricchimento ambientale per ridurre lo stress e i suoi effetti nocicettivi
L'ostruzione uretrale del gatto è una patologia potenzialmente fatale che necessita di essere trattata tempestivamente.
Per questo motivo consigliamo di non trascurare nessun atteggiamento di un gatto che mostri difficoltà di urinazione ma di rivolgersi subito al proprio medico veterinario di fiducia.
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