In questo tempo così particolare, durante il quale saremo chiamati a restare in casa per settimane, a cambiare drasticamente la nostra routine, qualcosa senza dubbio accadrà nella relazione con i nostri animali.
Il cane o il gatto che vivono con noi ci vedranno in casa, per giorni e giorni, come se le domeniche si incantassero in un continuo replay. Sarà sicuramente molto bello per loro ritrovarci ed avere del tempo da trascorrere con noi, probabilmente per la prima volta nella loro vita non sentiranno la noia e la monotonia che caratterizza la solitaria attesa che caratterizza normalmente le loro giornate.
Cosa accadrà però quando torneremo a correre, alla nostra frenesia, al lavoro, alle giornate di otto, dieci, dodici ore fuori casa? È difficile prevederlo, ma è importante pensarci ora, in particolar modo parlando del cane, che oggi si gode la nostra presenza in casa ma domani potrebbe rimpiangerla tanto da manifestare stati ansiosi molto gravi.
Il cane ha una forte propensione per la condivisione e per la ricerca del contatto fisico con i componenti del suo gruppo famigliare. Osservandolo noteremo che il cane agisce sempre nell’ottica del “noi”. Quando ci muoviamo in casa, lui è con noi, con lo sguardo o seguendoci per curiosare. Quando guardiamo la tv o leggiamo un libro, lui vicino è a noi per una coccola o per proporci un gioco. Perché il cane è condivisione, collaborazione, convivenza ed è per questo che questi giorni saranno per lui una boccata di ossigeno e felicità.
Attenzione però, questo periodo nasconde delle insidie! Innanzitutto, se ora assecondiamo ogni richiesta di attenzione o contatto fisico da parte dei nostri pet, rischiamo di metterli in difficoltà quando torneremo alla nostra normale vita lavorativa e veder comparire dei problemi di distacco quando la nostra vita tornerà alla solita pressante routine.
Come fare per evitare l’iperattaccamento da quarantena?
Provate a scandire le giornate tra condivisione e autonomia, pur dovendo restare sotto lo stesso tetto con il vostro pet. Si potranno fare insieme delle attività in casa o, semplicemente condividere un po’ di dolce far niente nella stessa stanza o, ancora, fare una passeggiata all’aperto, a debita distanza dalle altre persone (non dimenticate il Decreto #iorestoacasa). Allo stesso modo sarà importante chiedere al cane di rilassarsi in una stanza diversa dalla nostra per qualche ora della giornata, oppure di giocare da solo con un nuovo giocattolo sulla sua cuccia o, ancora, prolungare l’assenza da casa per la spesa, ad esempio, in modo da mantenere l’abitudine al distacco.
In sostanza il cane dovrà mantenere la sua capacità di accettare la nostra assenza così come la sua autonomia e la tranquillità necessarie per quando la sua e nostra routine torneranno alla normalità.
“DVM, Phd, Dott. di Ricerca in Fisiopatologia e Medicina degli Animali d'Affezione, Presidente SISCA - Medico veterinario esperto in comportamento animale.”
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